Abbasso la noia. In treno

Siamo arrivati? Quanto manca? Mi annoio! Cosa giochiamo?”

Recensione

Cullato dal dolce trasporto, ascolto il cadenzato fragore delle rotaie. I suoni ipnotici accompagnano il mio sguardo fuori dal finestrino. Poso il romanzo che sto leggendo e osservo le colline, il mare e... i miei figli che annoiati mi chiedono: “Siamo arrivati? Quanto manca? Mi annoio! Cosa giochiamo?”

Rimetto il mio libro nello zaino e, come da tradizione, iniziò ad inventare giochi e passatempi... anzi no! Per questo viaggio avremo in dotazione un centinaio di giochi marchiati Usborne Publishing. 50 schede fronte-retro, plastificate e lucide, in cui scrivere, cancellare, riscrivere e divertirsi.

Il viaggio è ancora lungo, ma poco importa, perché ci ritroviamo ad affrontare giochi di logica e ingegno, labirinti, rompicapo, coloriture, dovremmo poi unire i puntini, inventare loghi, dare un nome al nostro treno, disegnare ponti ferroviari, aguzzare la vista, decorare i sedili, riscoprire le capitali, trovare le differenze e allenare la memoria visiva.

Il treno rallenta “Genova, stazione Brignole” dice l'altoparlante. Guardo i miei figli, un poco delusi che in coro dicono “Oh no! Siamo già arrivati!”. Raccogliamo le schede con la promessa di tornare a giocarci assieme appena giunti a casa, anche perché alcune tessere gioco sono pensate per un giocatore, altre per due, ma con un poco di organizzazione, potendo cancellare e riscrivere, i partecipanti possono essere molti.

Vediamo il treno ripartire e io mi ritrovo a pensare soddisfatto “Abbasso la noia!”.

Loris Gualdi